Rifugio Salvin

  • Provincia: Torino
  • Km. 38,2
  • Dislivello totale positivo m.1291~
  • Altitudine max. m.1637~ slm.
  • Ciclabilità: 99%
  • Difficoltà: MC/BC
  Percorso proposto da Luca C.    

Partenza e arrivo nel parcheggio della stazione ferroviaria di Lanzo.Bisogna chiarire subito che il percorso in fase ascendente è molto facile, infatti l' ho classificato come "MC", per guadagnare lo sterrato si deve pedalare per circa dieci chilometri su asfalto, fino a Mecca, di lì parte una normalissima carrareccia, che si alternerà ancora con l' asfalto dove l' unica difficoltà è continuare a pedalare perchè le pendenze in alcuni tratti sono molto impegnative.

Nota positva, la strada è poco trafficata, quindi si può faticare serenamente e respirare aria di qualità!Arrivati al rifugio Salvin siamo a 1580m di altitudine (alta valle del Tesso) ma non è ancora finita, continuando verso Menulla tra un pò di saliscendi che contribuiscono ad accumulare dislivello si arriva a quota 1637m.Da Menulla nuovamente asfalto e passando per Chiaves si arriva a Tortore scorgendo sulla destra ben visibile il santuario di Sant' Ignazio (tutta discesa).

Quì si verrà ripagati di tutta la fatica fatta, tre chilometri e mezzo abbondanti di sentiero assolutamente fantastico, bello il panorama, il profumo dei pini ed il fondo sul quale si passa con le ruote.I passaggi complicati non mancano, in alcuni tratti quasi da "OC" che per i meno avvezzi significa qualche pezzetto a piedi, ma nulla che debba spaventare, merita assolutamente, solo per il contesto particolarmente primitivo.Si arriva al fondo abbastanza strapazzati anche per via della fatica fatta durante la salita, ma sicuramente soddisfatti.Si conclude passando dal Ponte del Diavolo di Lanzo prima di ritornare al parcheggio.

   
 


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