Punta 4 Sorelle – Col du Vallon
- Provincia: Torino/Briançonnais (Francia)
- Km. 46,2
- Dislivello totale positivo m.2333~
- Altitudine max. m.2645~ slm.
Partenza e arrivo nel parcheggio degli impianti di risalita di Les Arnaunds di Bardonecchia
L' idea di combinare una due giorni tutta di MTB era nell' aria da un pò ma ci eravamo imposti come vincolo quello di non allontanarci troppo da casa per non togliere tempo al tour con gli spostamenti in macchina, scegliamo quindi Bardonecchia come zona di partenza (che è a poco più di un' ora da Torino) e il rifugio Re Magi (Valle Stretta) come punto d' appoggio per la notte.La voglia di scovare qualche giro inesplorato o poco battuto ci porta a scegliere per il primo giorno la risalita a Punta 4 Sorelle, o meglio, alle fortificazioni militari che sono 350m.~ più in basso della suddetta, e poi discesa verso la Valle Stretta su sentiero segnalato sulle mappe OCM (sulle cartine Franternali è segnalato solo parzialmente).I dubbi sulla riuscita del giro erano chiaramente molti visto che non abbiamo trovato notizie in merito, ma la curiosità ha vinto!
Il giro del secondo giorno è la continuazione naturale del giro del primo, partendo dal rifugio ci si addentra sempre più in Valle Stretta in direzione monte Thabor per poi, ripiegando a sinistra ritornare indietro dal Col du Vallon (Colle del Vallone 2645m. slm.) poi Névache, Colle della Scala ed infine di nuovo Bardonecchia.L' ispirazione per questo giro arriva dalle recenti foto di alcuni colleghi bikers che l' hanno fatto prima di noi...attiravano parecchio!Riusciamo così a mettere insieme un bell' anello, peraltro fattibile in un solo giorno da chi ha un buon allenamento (molto impegnativo).Ovviamente c' è la possibilità di chiuderli come giri a se stanti.
Punta 4 Sorelle
- Km. 17,8
- Dislivello totale positivo m.1290~
- Altitudine max. m.2290~ slm.
- Ciclabilità: 100%
- Difficoltà: MC/OC
Come dicevo sopra partenza dagli impianti di risalita di Les Arnauds (Bardonecchia), pochi metri di asfalto per imboccare la bella pedonabile di Bardonecchia poi al secondo chilometro si gira a sinistra e comincia la rampicata sempre su sterrato, da questo punto in 7Km si guadagnano 1000m. di dislivello, quindi pendenza media sopra il 14%...molto faticoso!La stradina è in ordine anche se il fondo non aiuta perchè in molti tratti assomiglia molto ad una mulattiera, e costituita da pietrame fisso che non gradisce un' andatura particolarmente lenta.Non c' è un tratto in pianura, comunque si fa!
Per cominciare a gustare i panorami come spesso accade bisogna uscire dal bosco, il lieto evento avviene intorno ai 2100m. a Poggio tre Croci, le montagne quì sono un opera d' arte, siamo all' estremità della catena dei Rei Magi, ci si scorda della fatica fatta.Si passa accanto alle fortificazioni e poi il sentiero comincia a scendere tranquillamente per un breve tratto, poi comincia la picchiata, in meno di 3Km. si perdono 800m. di dislivello (28% di pendenza media) una strisciolina di terra molto stretta rappresenta il track, sembra piuttosto inverosimile il suo sviluppo eppure si scende, con i freni sepre in mano ma si scende, fortunatamente c' è il bosco a camuffare le pendenze delle pareti perchè sono veramente toste, se la montagna fosse nuda questa discesa metterebbe sicuramente molto imbarazzo.Il fondo ovviamente è costellato da detriti ed è piuttosto instabile, non ci sono però passaggi critici, l' unico problema è la pendenza, non bisogna prendere velocità perchè non ci si ferma.Man mano che si scende la situazione però migliora, ma al fondo della discesa i dischi dei freni sono viola comunque.Guidare su sentieri del genere è sempre una grande esperienza.
Si sbuca accanto ad una meritatissima fontana!
Di quì via verso il cuore della Valle Stretta fino al rifugio, percorrendo però non la classica strada, ma il bel sentiero che si sviluppa sulla destra del rio.
Col du Vallon
- Km. 28,4
- Dislivello totale positivo m.1043~
- Altitudine max. m.2645~ slm.
- Ciclabilità: 89% (550m. di dislivello di portage)
- Difficoltà: BC/BC
Dal rifugio (Re Magi) 3,5km in sella fino ad arrivare alla Maison de Chamois (2100m. slm.~), di qui purtroppo la saga del portage ha inizio, sono rare le volte in cui si riesce a pedalare, conviene rassegnarsi mentalmente a 3km e circa 550m. di dislivello in modalità penitenza, in questo frangente ci si domanda spesso che utilità abbia la bicicletta...la risposta è li, sulla cima (Col du Vallon 2645m. slm.) quando camminando per gli ultimi metri la prospettiva si apre sul panorama (vedi foto!) e sul sentiero ben visibile che si andrà a percorrere.Nella parte iniziale non c' è solo un track, basta scendere senza dirigersi troppo a valle, poi il sentiero diventa uno ed inequivocabile e soprattutto molto divertente (rari tratti tecnici), si arriva a Névache.Rientro a Bardonecchia dal Colle della Scala.
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